Continuiamo la nostra serie di articoli sulle principali lavorazioni meccaniche di precisione occupandoci questa volta della rettifica in tondo e della rettifica in piano.
Per le informazioni sul processo di rettifica in generale si faccia riferimento all'articolo sulla rettifica a tuffo, precedentemente pubblicato e disponibile in questa pagina.
Nella rettifica in tondo le superfici che vengono lavorate sono di forma cilindrica o conica; normalmente i pezzi da trattare presentano forme complesse in cui sono combinate più superfici, come nel classico esempio di un albero a gomiti.
Il pezzo da lavorare è fissato su un mandrino, che lo pone in rotazione e che si occupa anche del suo moto di traslazione lungo un asse trasversale.
Su un asse parallelo ruota molto velocemente nello stesso verso del pezzo la mola, che asporta in minuti trucioli il materiale in eccesso rispetto alla superficie ideale del pezzo.
Possono essere rettificate superfici esterne di un pezzo, o interne quali forature o boccole (si parla rispettivamente di rettifica in tondo per esterni o per interni); nella rettifica in tondo a tuffo (già trattata) è possibile anche trattare in una sola passata superfici complesse grazie all'utilizzo di mole che presentano un profilo sagomato.
Nella rettifica in piano le superfici che vengono lavorare sono piane; anche in questo caso più superfici possono essere combinate per ottenere ad esempio scanalature o incastri a coda di rondine.
Il pezzo da lavorare non ha un moto rotatorio ma solamente un moto di traslazione lungo gli assi del piano, per presentare via via la superficie all'azione di rettifica della mola.
A seconda delle necessità l'asse di rotazione della mola può essere disposto parallelamente al piano (rettifica in piano tangenziale) oppure perpendicolarmente (rettifica in piano frontale).
I processi di rettifica in tondo ed in piano sono quelli più semplici da comprendere e da realizzare, rispetto ad esempio al processo di rettifica senza centri di cui ci occuperemo in un futuro articolo.
Pur essendo concettualmente semplici occorre sempre un'estrema precisione nella lavorazione, e i macchinari utilizzarti per la sua realizzazione devono offrire minima tolleranza degli errori e un avanzato controllo del processo in corso d'opera per ottenere la precisione, la qualità e la resa che sono alcuni dei punti forti della lavorazione meccanica di precisione italiana.